venerdì 17 luglio 2009

la Massoneria in Europa

In Europa la storia della massoneria fu molto differente. Poco dopo la dichiarazione d’indipendenza degli U.S.A. scoppia la rivoluzione francese, nel 1789; contemporaneamente in Baviera, Adam Weishaupt, (sul quale più avanti ci soffermeremo), viene esiliato mentre i suoi illuminati vengono soppressi, l’America si divide su due punti, Weishaupt e gli illuminati

James Wasserman, scrittore, parla degli illuminati:

“gli illuminati erano un piccolo gruppo di estremisti che cercavano di abbattere con la violenza la monarchia e la chiesa. Per George Washington gli illuminati erano avversari mentre Jefferson li considerava illuminati radicali, costretti a velare i propri precetti con il mistero ed il simbolismo a causa dell’atmosfera religiosa oppressiva con cui lavoravano ed insegnavano”.

La pubblicazione di due testi aumentò il timore riguardo l’infiltrazione di illuminati all’interno delle logge massoniche. La, Prova della cospirazione, pubblicato nel 1798da uno scozzese, Jon Hobsin, descriveva l’inizio del mito degli illuminati, considerati come coloro che favorivano la rivoluzione nei paesi anglosassoni. Nello stesso anno fu edito anche, Memorie, storie del Jacobinismo, di Abbè Barruel. La cosa bizzarra fu che entrambi gli autori ignoravano il lavoro dell’altro mentre si propagava il mito di questo gruppo antimonarchico e anticristiano

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