venerdì 17 luglio 2009

Cenni storici

studi affermano che la nascita della massoneria risalga all’ ottocento a.C., al tempo della costruzione del tempio di re Salomone, altri affermano che la nascita di società massoniche era una realtà già al tempo delle civiltà egizie. Le radici della massoneria vengono fatte risalire tradizionalmente – da parte dei suoi membri – alla costruzione del Tempio di Re Salomone (il Tempio Interiore o Tempio Eterico) ed alla leggenda di Hiram Abif (foto affianco). Secondo la Bibbia (2 libro delle Cronache, 2Cr 2,12-13), Hiram era un fonditore, "figlio di una vedova della tribù di Neftali", "dotato di abilità, d'intelligenza e di perizia nell'eseguire qualsiasi lavoro in bronzo", e sapeva "eseguire qualunque intaglio e creare qualunque opera d'arte". Egli venne inviato dal re di Tiro a Salomone per aiutarlo nella costruzione del tempio. Hiram costruì due colonne di bronzo da collocare davanti al vestibolo: "innalzò la colonna di destra cui diede il nome Joakim e innalzò quella di sinistra che chiamò Boaz", costruì il "mare di bronzo" con le dodici basi in forma di altrettanti buoi, dieci conche di bronzo su altrettante basi quadrangolari, i vasi per la cenere, le palette e le coppe. Nella leggenda massonica, il geniale artigiano diviene invece l'architetto del tempio, preposto alla direzione di tutti i lavori e di tutti gli operai. Il racconto ha una sua chiave d'interpretazione mistica e rinvia ai concetti di perfezione, meta della ricerca mistica, e di "Grande Opera" (l'opera del Grande Architetto costruttore del mondo), attraverso la cui comprensione avviene l'ingresso del sacro nel profano. La massoneria simbolica (o dei primi tre gradi) si fonda su questa visione mistica e perciò avrebbe esclusivamente a che fare con un cammino spirituale. Una fonte storica assistita da maggior documentazione (ma definitivamente non comprovata) asserisce l'antichità della massoneria basandosi sul Regius Manuscript o Poema Regius (detto anche Halliwell Manuscript , dal nome di chi lo scoprì nel 1840), databile al 1390, che fa riferimento a molte frasi e concetti simili a quelli che si ritrovano nella massoneria. Tale manoscritto consta di 794 versi in rima baciata e in inglese medioevale. Secondo tale narrazione leggendaria, la massoneria è geometria, arte o scienza d'eccellenza applicata alla muratorìa; primo maestro ne fu Euclide e patria d'origine l'Egitto, da cui giunse in Inghilterra al tempo del re Atelstano, che le diede le prime costituzioni. Un documento manoscritto risalente al 1535, noto come Carta di Colonia, testimonierebbe per la prima volta "l'accettazione" nelle gilde massoniche di membri che non partecipavano materialmente allacostruzione di edifici e di opere architettoniche. Nel documento venivano considerati "muratori accettati" i medici, che si occupavano della salute degli operai, il cappellano e tutti i notabili del luogo in cui doveva sorgere l'edificio che possedevano le qualità fisiche e morali richieste dagli statuti della corporazione e che avrebbero avuto la capacità di introdurre nella muratoria le nuove teorie scientifiche e filosofiche che avrebbero permesso la crescita di tutti i componenti della loggia. Questo documento proverebbe l'esistenza, già da uno o due secoli, di una o più società segrete clandestine operanti negli Stati europei. L'originale era custodito negli archivi della madre-loggia d'Amsterdam, che conservava anche l'atto della sua propria costituzione, in data del 1519. Tuttavia diversi studiosi ritengono che si trattasse di un apocrifo.

Il passaggio che delimitò la fine della massoneria per mestiere a quella che si può intendere come una massoneria speculativa si può segnalare con la data, il 1717, che vede la nascita della prima loggia ufficiale sita in Inghilterra denominata dai massoni stessi “Gran Loggia d’Inghilterra”.

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